Indra, smart city dalla teoria alla pratica
L’approccio olistico di Indra alla città Intelligente parte dal presupposto che dare “soluzioni semplici” a fenomeni complessi è una pretesa illusoria e forse anche pericolosa perché contribuisce ad aumentare la rigidità e riduce i fenomeni alla somma delle singole parti, quando invece sono le correlazioni e le retroazioni che ci aiutano a leggere la realtà in modo veramente intelligente, come ha detto Eros Buffo, responsabile Centri di Competenze Smart Platforms di Indra in Italia.
SOFIA2 è la soluzione IoT e Big Data di Indra per ottenere la gestione completa e trasversale della città: un ponte tra mondo fisico e mondo virtuale che permette di aumentare non solo l’experience dei cittadini (consumatori, utilizzatori, elettori) ma di governare meglio i servizi urbani, la sicurezza, la partecipazione e il processo decisionale degli amministratori pubblici. «Il concetto di città intelligente non coincide con la soluzione verticale ma è un modello tecnologico e organizzativo che deve mettere al centro a condivisione delle informazioni, delle decisioni e delle responsabilità tra i diversi sottosistemi. Una città connessa è una luogo più attrattivo capace di essere un volano economico. Le città devono evolversi verso un modello di gestione di maggiore qualità ed efficienza: non la soluzione che risolve il problema singolo ma la piattaforma condivisa che moltiplica le opportunità. Perché il “cervello” di una città ha bisogno anche di molte braccia».
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