Vincenzo Spagnoletti (Schneider Electric): L ‘infrastuttura convergente. Energia, potenza e automazione

Ci sono aziende che hanno cominciato a spostare sul cloud la parte di servizi di collaboration, di CRM e di condivisione delle informazioni. E ci sono anche aziende che si sono spinte oltre nel dare il 100% dei servizi in outsourcing. Nella scelta dei modelli di evoluzione delle infrastrutture, i CIO svolgono un ruolo determinate. Dove sono i miei dati? Qual è il data center di riferimento? Quale deve essere il mio piano di disaster recovery? Quali sono le modalità di business continuity? Sono solo alcune delle domande che preoccupano i CIO. Per Schneider Electric, tutto parte da un’infrastruttura fisica, solida di data center capace di dare continuità operativa e piena efficienza energetica. E se il modello ibrido viene favorito per la sua flessibilità nello spostare dinamicamente i carichi di lavoro, oggi Schneider propone un’offerta orientata all’alimentazione di diverse tipologie di infrastrutture. «Quando si parla di cloud – spiega Vincenzo Spagnoletti, responsabile per le vendite Data Center/Secure Power e IT Partners di Schneider Electric – tra le preoccupazioni ricorrenti dei CIO ci sono il dato e l’accessibilità alle informazioni, che sono strettamente collegate alla continuità del business. Noi diciamo che la continuity va pensata partendo dal livello fisico e integrandola nei vari layer successivi per dare solidità al concetto di cloud».Find more @ http://www.datamanager.it/2015/02/come-disegnare-nuvola-perfetta/

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